Laboratorio pratico: Origami

Una piccola galleria di immagini (un click per ingrandirle) di alcuni origami realizzati (credeteci!) semplicemente piegando un unico foglio di carta.

E un video per capire come funziona...

L’origami è un’arte decorativa proveniente dall’oriente che consiste nel creare bellissime forme (di animali, di persone, di piante, etc) utilizzando (e ripiegando tante volte) la carta.

Il termine deriva dal giapponese “ori” e “kami” che significano rispettivamente, “piegare” e “carta”.

 

Per creare gli origami, serve ovviamente carta, in quanto l’arte è basata proprio sul modo di piegare questo materiale e renderlo un oggetto. La carta più utilizzata e comunque consigliata ai principianti è la classica carta per fotocopie.

Sempre per cominciare i primi passi verso l’origami o costruire qualcosa solo per curiosità si possono utilizzare anche i comuni fogli di quaderni o la carta da pacco, comunque tutti questi tipi di carta devono avere dei requisiti fondamentali per poter eseguire l’origami: devono essere fogli leggeri di spessore, lisci e resistenti alle molteplici pieghe che verranno fatte.

Se l’origami vi intrigherà e vorrete passare ad un livello superiore, potrete azzardare di acquistare altri tipi di carta, appositamente realizzate per questa attività.

 

Pieghe e tecniche di base degli Origami

 

Se volete cimentarvi con l’origami, la prima cosa da fare è prendere confidenza con un foglio di carta, esclusivamente di forma quadrata. Bisogna imparare poi le principali pieghe e le tecniche di base.

Se utilizzate il foglio colorato, ricordatevi che al fine di un ottimo risultato, la parte colorata deve guardare il piano di lavoro. Anche per la realizzazione di oggetti semplici, occorre leggere con attenzione e calma, le istruzioni e guardare bene la rappresentazione fotografica.

Una tecnica da eseguire per la perfetta riuscita dell’origami, è quella delle tracce. E’ il passo base ed è essenziale per impadronirsi dell’origami. Le cosiddette “tracce” sono le prime pieghe che si fanno. Per intenderci, avremo una traccia centrale, che è quella che si ottiene piegando il foglio in diagonale e poi riaperto.

Si tratta di un punto di riferimento, su cui fare cadere le successive pieghe. Le pieghe che si incontrano più spesso nel corso di realizzazione dell’origami e che, combinate tra di loro in modo diverso danno vita a qualsiasi oggetto, sono:

 

Piega a valle

questo tipo di piega si ottiene piegando il foglio verso di noi, ed una delle pieghe che si utilizza praticamente sempre.

 

Piega a monte

Si ottiene piegando la carta verso l’interno, esattamente il contrario della piega a valle.

 

Piega a fisarmonica

Denominata anche “doppia piega semplice” si ottiene dalla fusione della piega a valle e da una successiva piega a monte.

 

Piega a libro

Si ottiene piegando il foglio già avanzato da altre pieghe, con una piega a valle.

 

Contropiega

Per poter eseguire questo tipo di piega, bisogna conoscere e saper fare le tracce. La contropiega infatti, si esegue dopo aver realizzato la traccia centrale o la traccia secondaria.

 

Importanti, sono anche le forme di base. Per realizzare qualsiasi tipo di oggetto, si parte sempre da una forma predefinita, e standard per diversi modelli di origami. Le principali basi sono: la base aquilone, la base pesce, la base fiore, la base quadrata e triangolare. Tutte si ottengono con poche mosse, quasi sempre con la combinazione di pieghe a valle.

Ed ora, buon divertimento!

M.